La mente pericolosa
Invito alla lettura dei Quaderni del carcere di Gramsci
a cura di Luigi Anepeta (con la collaborazione della dott.ssa Lisa Cecchi)
Ha senso oggi leggere i Quaderni di Gramsci, vale a dire di un pensatore dichiaratamente marxista (anche se critico nei confronti di qualunque dogmatismo)?
Ha senso prendere in considerazione la sua nobile "utopia" del passaggio ad una civiltà di livello superiore a quella borghese?
Ha senso impegnarsi a seguire gli infiniti e tortuosi tragitti che la sua "mente pericolosa" ha percorso al fine di acquisire non già la "verità" ma una metodologia di analisi della realtà storica e culturale da applicare al presente?
E infine: a che serve acquisirla nel contesto economico, politico e storico-culturale contemporaneo, che sembra ormai refrattario ad ogni progetto rivolto a cambiare radicalmente la realtà esistente?
a cura di Luigi Anepeta (con la collaborazione della dott.ssa Lisa Cecchi)
Ha senso oggi leggere i Quaderni di Gramsci, vale a dire di un pensatore dichiaratamente marxista (anche se critico nei confronti di qualunque dogmatismo)?
Ha senso prendere in considerazione la sua nobile "utopia" del passaggio ad una civiltà di livello superiore a quella borghese?
Ha senso impegnarsi a seguire gli infiniti e tortuosi tragitti che la sua "mente pericolosa" ha percorso al fine di acquisire non già la "verità" ma una metodologia di analisi della realtà storica e culturale da applicare al presente?
E infine: a che serve acquisirla nel contesto economico, politico e storico-culturale contemporaneo, che sembra ormai refrattario ad ogni progetto rivolto a cambiare radicalmente la realtà esistente?