In ricordo di Luciano Barca
In occasione dei 100 anni dalla nascita di Luciano Barca (21 novembre 1920 - 7 novembre 2012) pubblichiamo il numero speciale di Menabò, interamente dedicato a ricordare la sua figura.

Ma vogliamo ricordarlo anche per il modo in cui interpretò – in una lunga e spesso tormentata, ma ricchissima, stagione – il suo ruolo di politico con rilevanti responsabilità nel PCI, il partito che più di ogni altro, come ebbe a dire, avrebbe dovuto dare soluzione al problema della conciliazione tra diritti sociali e mercato, superando inutili barriere ideologiche.
E vogliamo ricordarlo a tutti nella convinzione che i problemi con cui si confrontò e le sue riflessioni su quali fossero i percorsi – istituzionali, economici e politici – lungo i quali cercare soluzioni siano più che mai all’ordine del giorno.
Abbiamo così chiesto a molti amici, che lo conobbero direttamente, indirettamente o anche soltanto attraverso i suoi scritti e che sinceramente ringraziamo, di volgere da questi nostri tempi tormentati uno sguardo all’indietro, verso il tempo di Luciano e il suo modo di viverlo. E cercare di trarne conoscenza e indirizzo.E vogliamo ricordarlo a tutti nella convinzione che i problemi con cui si confrontò e le sue riflessioni su quali fossero i percorsi – istituzionali, economici e politici – lungo i quali cercare soluzioni siano più che mai all’ordine del giorno.

Il suo ingresso nel PCI, i ruoli che ebbe nel partito, le sue ‘stelle polari’, le posizioni che assunse di fronte alle sfide che il partito si trovò, spesso in modo conflittuale ad affrontare e la sua propensione al dialogo, alla ragionevolezza contro ogni eccesso ideologico o di parte sono documentati nei contributi di Giorgio Rodano, Luciana Castellina e Marco Damilano.
La sua sensibilità per una politica attenta ai bisogni dei territori rivive nel ricordo di Leonardo Loche, mentre Fulvio Lorefice ricostruisce il suo modo di concepire l’internazionalismo e i rapporti con i cosiddetti ‘partiti fratelli’ e Giacomo Bottos riflette sul suo modo di intendere la politica, come coinvolgimento delle forze sociali e come condizione per avere politiche non meramente tecnocratiche.
Giuliano Garavini e Michele Ruta ricostruiscono la loro esperienza di giovani ricercatori con Luciano Barca presidente di Etica ed Economia negli anni a cavallo del passaggio di secolo.


