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E’ scomparsa Dina, la compagna Dina Forti.

dinafortidi Donato Di Santo
(ex funzionario della Sezione Esteri del PCI)

Aveva compiuto da qualche mese 100 anni. Tutti spesi al fianco dei popoli in lotta. Fin da giovanissima, si trasferisce da Alessandria d’Egitto sua città natale, a Gerusalemme su incarico del PCI per collaborare nei contatti tra la Resistenza italiana ed il Comando alleato.

Nel dopoguerra diventa funzionaria politica del PCI e si impegna nella Unione Donne Italiane.

Ma è al lavoro internazionale, presso la Sezione Esteri, che dedica praticamente tutta la sua vita. E in particolare al continente africano: il Medio Oriente, il Corno d’Africa e, soprattutto, l’Africa Australe. 

Collabora per conto del PCI alle lotte d’indipendenza e ai movimenti di liberazione africani: dall’Angola al Mozambico (dove visse alcuni anni), dal Sudafrica a Capo Verde. Conoscendo personalmente, e divenendone amica, tutti i leader e i protagonisti di quelle lotte.



Dina per l’Africa era, nel PCI, lo stesso “riferimento” che per l’America Latina era Renato Sandri.
In quei paesi Dina era diventata una autentica “autorità”. Ma la sua autorevolezza non poggiava sui “titoli” da esibire, che non aveva, poggiava sulla coerenza, sulla conoscenza, sulla vicinanza umana e politica, sempre rispettosa ma sempre vigile e critica.

Era conosciuta e stimata anche in tante altre realtà del mondo: una volta ad Haiti, in un incontro politico, trovai delle persone che l’avevano incontrata nelle rispettive peripezie, e che la stimavano molto.
Dina Forti era stata anche tra i fondatori e sostenitori della Ong MOLISV, poi ribattezzata Movimondo (prima che venisse portata alla decadenza da soggetti e metodi che nulla avevano a che vedere con quella storia).

Un bel ricordo di Dina Forti è su il manifesto di oggi (30 ottobre) e l’ha scritto Raffaella Chiodo Karpinsky, una delle amiche e compagne che più le sono state vicine e devote fino alla fine.

L’omaggio a Dina sarà tenuto lunedì 9 novembre alle ore 11.30 presso la Fondazione Basso, in Via della Dogana Vecchia, 5 a Roma.