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da Cinquantamila Giorni Corriere della Sera



Martedì 15 dicembre 1981

Lo strappo di Berlinguer con l’Urss

• In Polonia il generale Jaruzelski ha instaurato da pochi giorni un regime militare. Enrico Berlinguer alla tv, rispondendo alle domande dei giornalisti nella trasmissione Tribuna politica, consuma lo strappo con l’Urss: «Ciò che è avvenuto in Polonia ci induce a considerare che effettivamente la capacità propulsiva di rinnovamento delle società (o almeno di alcune delle società) che si sono create nell’Est europeo è venuta esaurendosi. Parlo di una spinta propulsiva che si è manifestata per lunghi periodi e che ha la sua data d’inizio nella Rivoluzione socialista dell’Ottobre (…). Oggi siamo giunti a un punto in cui quella fase si chiude. (…) Noi pensiamo che gli insegnamenti fondamentali che ci ha trasmesso prima di tutto Marx e alcune delle lezioni di Lenin conservino una loro validità; e che d’altra parte vi sia tutto un patrimonio e tutta una parte di questo insegnamento che sono ormai cadutie debbono essere abbandonati e del resto sono stati da noi stessi abbandonati con gli sviluppi nuovi che abbiamo dato alla nostra elaborazione, centrata su un tema che non era centrale in Lenin. Il tema su cui noi ci concentriamo è quello dei modi e delle forme della costruzione socialista in società economicamente sviluppate e con tradizioni democratiche, quali sono le società dell’occidente europeo (…). Da questo punto di vista, noi consideriamo l’esperienza storica del movimento socialista nelle due fasi fondamentali: quella socialdemocratica e quella dei paesi dove il socialismo è stato avviato sotto la direzione di partiti comunisti (…). Entrambe vanno superate criticamente con nuove soluzioni, cioè con quella che noi chiamiamo la terza via, terza rispetto alle vie tradizionali della socialdemocraziae ai modelli dell’Est europeo».